Imparare a meditare

Imparare a meditare

La natura fondamentale della nostra mente è calma e chiara, quando cominciamo a lavorare con i pensieri e le paure attraverso la meditazione, cominciamo a scoprire un senso di pace e forza innata.
La pratica di presenza mentale e consapevolezza presentata negli incontri di meditazione ci insegna a guardare con precisione lo stato della nostra mente senza alterarlo.
Possiamo così cominciare a far emergere le nostre qualità umane intrinseche, che sono spesso celate da paura e ansietà. Possiamo imparare ad essere più presenti nel momento, meno timorosi, più aperti, interessati e disponibili agli altri.
Possiamo apprezzare noi stessi per ciò che siamo, con tutte le nostre imperfezioni e riscoprire la bellezza del mondo.

La via di Shambhala

“La via di Shambhala ha lo scopo di risvegliarci al pieno potenziale delle nostre vite. Ci insegna come vivere in modo significativo e vigoroso, con gioia. La sua antica ma pratica saggezza ci permette di scoprire una fiducia umana incondizionata. Attraverso la pratica della meditazione scopriamo che la bontà, forza e saggezza sono inerenti alla nostra mente ed essere. Con questa penetrazione intuitiva, abbiamo la capacità di comportaci nella nostra vita con coraggio, intelligenza e compassione. La vita quotidiana diventa un’ulteriore opportunità di coltivare queste qualità. In Shambhala questo viaggio è esemplificato dalla tigre, leone, garuda e drago—quattro animali di cui ognuno ci rivela una specifica saggezza. Quando realizziamo pienamente queste qualità illuminate, abbiamo la capacità di destarle per un mondo che ha disperatamente bisogno di questa esperienza e conoscenza profonda. Non vedo l’ora di lavorare con voi facendo questo viaggio insieme.”

Sakyong Mipham Rinpoche

La via di Shambhala offre un sentiero di meditazione strutturato e un’introduzione completa ai fondamenti del Buddismo Shambhala. Adatta sia a principianti che meditatori con esperienza, questa serie di fine settimana e corsi è aperta alle persone di qualsiasi tradizione spirituale e fornisce una base solida nella pratica meditativa di presenza mentale e consapevolezza, negli insegnamenti di saggezza e nelle pratiche fisiche basate sulle antiche tradizioni di Shambhala e del Buddismo tibetano. Gli studenti saranno inoltre introdotti a discipline contemplative che rendono il percorso più legato all’esperienza della quotidianità, quali il toccare le emozioni, la nostra intelligenza e creatività nonchè i dettagli pratici della vita di ogni giorno nella società moderna. I programmi sono presentati da insegnanti qualificati sotto la guida del’attuale detentore del lignaggio shambhala Sakyong Mipham Rinpoche.

La via di Shambhala è una serie di fine settimana e corsi serali. Gli studenti possono scegliere di partecipare solo alle classi del fine settimana, o ad alcuni dei corsi serali (senza fare i fine settimana). Potete parlare con un istruttore di meditazione o insegnante per chiarire come questo sentiero può essere adatto alle vostre esigenze.

 

La formazione “The way of Shambhala”

 

1. Shambhala Training – Livello 1 (L’arte di essere umani) > Formato: week-end

Il primo week-end dello Shambhala Training costituisce il programma ideale per i principianti che desiderano avvicinarsi alla meditazione nella tradizione del Buddismo shambhala. Esso introduce i partecipanti alla pratica della meditazione da seduti e camminando, la base di tutto il sentiero shambhala. In aggiunta sono presentati i principi basilari del sentiero shambhala dell’essere guerrieri. C’è una fondamentale buona energia presente in ogni nostra esperienza e tale bontà fondamentale, innata nelle cose così come sono, è anche la nostra originaria ed incondizionata natura. Prerequisiti: nessuno.

2. Meditazione nella vita quotidiana > Formato: week-end o corso serale

Il corso “Meditazione nella vita quotidiana” fornisce agli studenti gli strumenti ed insegnamenti di base per lavorare con la pratica della meditazione nella quotidianità, spesso caratterizzata da velocità e stress. Vengono introdotti consigli particolari per lavorare con i possibili ostacoli che sorgono nella pratica e con la meditazione in azione o postmeditazione, ossia il lavoro con la vita di ogni giorno da un punto di vista meditativo. Prerequisiti: nessuno.

3. Shambhala Training – Livello 2 (La nascita del guerriero) > Formato: week-end

Il secondo week-end dello Shambhala Training è incentrato sull’applicazione disciplinata e precisa della pratica della meditazione. Viene anche esplorato il modo con cui si sviluppano gli schemi abituali di pensiero che oscurano l’esperienza cruda e brillante del mondo in cui viviamo, come pure la nostra genuinità e tenerezza. Infine si impara a lavorare con la paura che sorge quando riusciamo ad uscire da tali schemi abituali. Prerequisiti: livello 1 dello Shambhala Training.

4. Accontentarsi nella vita quotidiana > Formato: week-end o corso serale

Accontentarsi nella vita quotidiana presenta una completa esplorazione della presenza mentale, attingendo alle teorie del Buddismo Hinayana e in particolare alle Quattro Nobili Verità. Riconoscendo e comprendendo la realtà della sofferenza, è possibile aprirsi alla bontà inerente ed esprimere le qualità della gentilezza, dell’apprezzamento e dell’assenza di paura nella vita quotidiana. Prerequisiti: nessuno.

5. Chi sono io? > Formato: week-end o corso serale

Il primo programma della serie della bontà fondamentale si intitola Chi sono io? – La bontà fondamentale dell’individuo. In questo corso, partiamo da noi stessi, esploriamo la nostra individualità, sia nei presupposti e preconcetti che spesso diamo per scontati, sia attraverso un’indagine più approfondita, che si avvale della meditazione e della contemplazione dei cosiddetti cinque skandha, i cinque elementi costituitivi e nel contempo stadi di sviluppo del nostro io. L’applicazione dei metodi introspettivi ci porta alla scoperta della nozione di assenza di ego, ossia della non esistenza di un io permanente, singolare e indipendente. Non si tratta tuttavia di totale e nichilistica non esistenza. Lo spazio mentale aperto, brillante e compassionevole che invece emerge, è quello della bontà fondamentale. Tale esplorazione è inoltre correlata con i quattro fondamenti della presenza mentale, un insegnamento basilare della tradizione meditativa buddista comune a tutte le scuole, e con la pratica della Shambhala meditation, una pratica in tre stadi recentemente introdotta nella comunità shambhala da Sakyong Mipham Rinpoche. In sintesi il corso si propone di contrastare il processo di alienazione da noi stessi che da un lato ci autoimponiamo e dall’altro ci viene imposto da aspetti culturali ed economici della società moderna.

6. Shambhala Training – Livello 3 (Il guerriero nel mondo) > Formato: week-end

Nel terzo week-end dello Shambhala Training, la presenza mentale e consapevolezza si avvantaggiano dei meccanismi della percezione, che costituiscono l’unico veicolo di contatto diretto con la realtà a nostra disposizione. Attraverso gli organi di senso e la percezione pura delle cose come sono, il guerriero shambhala si connette in modo gentile, magico e pieno di apprezzamento con il suo mondo. Prerequisiti: livello 2 dello Shambhala Training.

7. Gioia nella vita quotidiana > Formato: week-end o corso serale

Gioia nella vita quotidiana approfondisce l’idea di un approccio vispo, fresco e salutare al mondo che ci circonda. Attraverso lo studio e la pratica degli insegnamenti buddisti del Mahayana, è possibile evitare la trappola degli schemi abituali di comportamento, liberarsi dalla confusione e sviluppare il nobile cuore della compassione. Il corso, ruotando attorno al concetto buddista di Bodhicitta e alle pratiche dei Quattro incommensurabili, insegna l’uso della tenerezza come forza del guerriero, anziché come debolezza, come solitamente facciamo. Prerequisiti: esperienza nella pratica della meditazione nella tradizione del Buddismo shambhala.

8. Come aiutare? > Formato: week-end o corso serale

Il secondo seminario della serie della bontà fondamentale si intitola Come aiutare? – La bontà fondamentale della società. Potrebbe già essere difficile concepire il fatto che noi in quanto singoli individui siamo fondamentalmente buoni, ma immaginare che la società sia fondamentalmente buona spesso ci incita a una certa resistenza ma anche a una giusta prospettiva critica. Secondo la tradizione shambhala, la società emerge dalla nozione di specchio cosmico. In altre parole sono le stesse idee che abbiamo su noi stessi e il modo di relazionarci con noi stessi a determinare il tipo di società in cui le collettività vivono, società la cui esistenza si può basare sulla minaccia e sulla paura, o società che riconoscono una dignità inerente nell’essere umano: in termini shambhala società del sole che tramonta o società illuminate. In questo programma, dopo aver analizzato e approfondito la nostra identità, consideriamo la nostra relazione con gli altri, in modo particolare in quattro ambiti della vita: la famiglia, il lavoro, il tempo libero e l’economia. Se la relazione con tali settori dell’esistenza si basa sulla paura, allora essi assurgono a nemici: i parenti, i professionisti, gli intrattenitori e i mercanti divengono energie che ostacolano l’armonia della società. Se invece ci connettiamo con consapevolezza a tali forze, esse possono divenire preziosi alleati o sagge guide. In questo secondo corso, viene anche introdotta la tradizionale pratica mahayana del tonglen, parola che significa “mandare e prendere”. Tale tecnica costituisce uno strumento estremamente potente per relazionarci in modo sano con le altre persone, contrastando l’alienazione dall’altro che ci fa sentire protetti ma anche soli.

9. Shambhala Training – Livello 4 (Cuore risvegliato) > Formato: week-end

Affrontando il mondo in modo aperto e vulnerabile, permettiamo ad esso di toccare il nostro cuore. Con tale contatto, il cuore si sveglia ulteriormente. Incontriamo il mondo nello spazio della percezione chiara e libera dai metodi convenzionali del pensiero discorsivo e dall’esperienza abituale. In tal modo è possibile instaurare una comunicazione “a banda larga” con il mondo e con gli altri, più diretta e completa. Prerequisiti: livello 3 dello Shambhala Training.

10. Assenza di paura nella vita quotidiana > Formato: week-end o corso serale

I praticanti a poco a poco imparano a identificare la consapevolezza prodotta dalla meditazione con la vastità dello spazio mentale oltre i concetti. Attraverso l’esplorazione degli insegnamenti buddisti della vacuità, il praticante apprende ad aprirsi all’assenza di certezze, librandosi impavidamente nello spazio e sorvolando panoramicamente il paesaggio della vita e dell’esperienza. Prerequisiti: tutti i corsi precedenti.

11. Che cosa è reale? > Formato: week-end o corso serale

Il terzo e ultimo seminario della serie della bontà fondamentale si intitola Che cosa è reale?,- La bontà fondamentale del mondo fenomenico. In questo corso passiamo dallo studio della relazione con gli altri, alla relazione con la realtà stessa. Come ci relazioniamo alla natura stessa delle cose, alla realtà fenomenica nella sua globalità? Questo fondamentale interrogativo viene affrontato attraverso lo studio delle nozioni di realtà assoluta e relativa – concetti essenziali per la comprensione della filosofia buddista – nell’ottica delle principali scuole buddiste del piccolo e del grande veicolo. Nel terzo programma della serie vengono quindi introdotti concetti che derivano dalla tradizione shambhala e buddista quali l’idea della vacuità, della luminosità e della sacralità di ogni esperienza. Queste nozioni vengono collegate con temi di stretta attualità inerenti il nostro rapporto con la natura e con l’ambiente. Si introdurrà la pratica della meditazione all’aria aperta, un metodo potente per connetterci con “l’ecologia profonda” e per influenzare la rotta dell’umanità nel contesto dei preoccupanti fenomeni del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità, del saccheggio delle risorse e di un’impronta ecologica ormai insostenibile. In sintesi gli insegnamenti di questo corso contrastano la tendenza ad alienarci non solo da noi stessi e dagli altri, mana che dalla realtà stessa.

12. Shambhala Training – Livello 5 (Cielo aperto) > Formato: week-end o corso serale

Il fine settimana finale dei cinque livelli dello Shambhala Training si occupa dell’unione di presenza mentale e consapevolezza o di Shamatha e Vipashyana. Con il nostro corpo che riposa sulla terra, nella realtà concreta, e con la mente che riposa nel cielo, nello spazio della consapevolezza, sperimentiamo uno stato di unione al di là delle tecniche meditative. Questo stato è la base dell’agire nel mondo da parte del guerriero che manifesta a questo punto il suo pieno potenziale. Prerequisiti: livello 4 dello Shambhala Training.

13. Saggezza nella vita quotidiana > Formato: week-end o corso serale

Il tema centrale di quest’ultimo corso serale, è la fiducia del guerriero incondizionata, in quanto non dipendente da circostanze specifiche. Essa genera un atteggiamento potente e nel contempo giocoso nel relazionarsi con il mondo. Il praticante in questa sede è introdotto agli insegnamenti Vajrayana del Buddismo tibetano e in particolare alla pratica Ground Lungta. Prerequisiti: tutti i corsi precedenti.

14. Rigden weekend

Dopo lo studio delle tappe di sviluppo della fiducia incondizionata del guerriero, l’ultimo programma di questo ciclo di studi introduce i partecipanti al tema della leadership in una società illuminata. I crescenti problemi mondiali a livello sociale, economico ed ecologico indicano con crescente impeto il bisogno di una leadership forte e compassionevole, sia nel microcosmo delle nostre economie domestiche, sia nel macrocosmo del sistema globale. Il week-end introduce la pratica del cavallo di vento e il voto shambhala della bontà fondamentale. Prerequisiti: tutti i corsi precedenti.